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L'acquario di Genova

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Immaginate che l'uomo e gli altri animali siano un tutt'uno sulla terra e nel cielo. Immaginate un mondo senza la civiltà, le automobili, le fabbriche, i negozi e quant'altro. Immaginate di poter camminare in un clima ideale, senza abiti o scarpe, men che meno cellulari. Immaginate di trovarvi su una spiaggia bianchissima, onde perfette, nelle orecchie solo il grido dei gabbiani e il rumore delle onde.

Adesso entrate lentamente in acqua e, come Nettuno, vi lasciate avvolgere dall'oblio che il tiepido liquido vi trasmette attraverso tutti i sensi.
Ci vedete e potete respirare, siete un pesce senza squame e senza pinne.
Sentite la corrente attraverso la pelle, e da essa vi lasciate trasportare come le tante, piccole meduse che vi circondano.

Non siete in pericolo, il mare vi è amico e fratello, madre e padre, essenza stessa di una nascita lontana nel tempo. Vi sembra persino che un pesce arcobaleno vi stia facendo l'occhiolino, e un altro addirittura vi sorride.

Negli abissi di un mondo quasi sconosciuto, lontano dai vostri simili, una compagnia di delfini chiassosi vi scorta fin sulle alture di una montagna sommersa, dove tra le rocce si affacciano il capino di una murena, centinaia di pesciolini color delle arance e prati cangianti di coralli. Date la precedenza ad una tartaruga, tanta è la meraviglia di vederne una dal vivo. Lei naturalmente non vi degna di uno sguardo, presa dal raggiungere un suo obiettivo probabilmente mangereccio.

Avanzate languidi, moderatamente e senza fretta, malgrado gli squali che vi osservano dall'alto in basso. Visti da sotto sembrano dei pupazzi da ventriloqui, con la loro larga bocca tagliata da destra verso sinistra. Il mare vi spinge verso una zona buia ma la paura non è con voi. Come Alice nel paese delle meraviglie (Alice, forse il nome non è un caso) godete di ogni particolare, dai riflessi della luce solare sopra di voi alle oscurità dei fondali. Arrivano le foche con la loro voglia di giocare e volentieri vi prestate agli scherzi che le birbone vi hanno preparato.

Siete felice come non mai e con i sentimenti al massimo della loro potenza, avete deciso di non lasciare più quel mondo così protettivo e coinvolgente...

E' un sogno.

Tranne pochi fortunati opportunamente attrezzati, nessuno può godere così da vicino delle meraviglie del mare. Allora è il mare a venire da noi, in strutture discutibili e ai limiti della "marina" decenza. Ma questa è un'altra storia.

Avviciniamoci pertanto in una delle strutture italiane più grandi, più attrezzate e più ricche di fauna marina: l'Acquario di Genova.

La prima cosa che si nota arrivando in zona Expo è la fila alla biglietteria composta da famigliole con bambini, salvo poi constatare che anche gli adulti vengono inghiottiti dalla bellezza e dalla simpatia degli ospiti dell'Acquario. Perchè di animali simpatici ce ne sono, eccome! Si inizia con l'ammirare le foche, incluso un piccolino cicciottello nato alla fine di luglio. Dopodichè l'Acquario si dispiega seguendo le diverse tipologie di mari: le scogliere coralline caraibiche, del Madagascar e la scogliera mediterranea, i fondali delle Cinque Terre, l'Antartide, le mangrovie, il Mar Rosso.

Le vasche più grandi ospitano foche, due delfini, squali, barracuda e pinguini. Centinaia di pesci di ogni tipo e di ogni mare riempiono le vasche medio/piccole e dei terrari accolgono tartarughe, piccoli coccodrilli del Nilo, rane coloratissime, gechi, iguana e camaleonti.

La visita dura poco più di due ore, tre se avete bambini che non ne vogliono sapere di spostarsi dalla vasca tattile e dalle sue simpaticissime Razze, sempre pronte a farsi accarezzare sul dorso.

Se nei vostri sogni vi stupisce il mare, sapete dove andare per un assaggio marino, purchè con la piena consapevolezza che la strada da perseguire è un'altra.

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