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A salty dog

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Mi ha incuriosito uno scritto trovato sul web a proposito di "A Salty Dog", la celebre canzone dei Procol Harum che è un po' il simbolo sonoro di questo forum. Si tratta di un'interpretazione del testo di Keith Reid, sul quale sinceramente non mi ero mai soffermato, e che riporto di seguito:

All hands on deck, we've run afloat!' I heard the captain cry
'Explore the ship, replace the cook: let no one leave alive!'
Across the straits, around the Horn: how far can sailors fly?
A twisted path, our tortured course, and no one left alive

We sailed for parts unknown to man, where ships come home to die
No lofty peak, nor fortress bold, could match our captain's eye
Upon the seventh seasick day we made our port of call
A sand so white, and sea so blue, no mortal place at all

We fired the gun, and burnt the mast, and rowed from ship to shore
The captain cried, we sailors wept: our tears were tears of joy
Now many moons and many Junes have passed since we made land
A salty dog, this seaman's log: your witness my own hand



Mi avventuro in una traduzione, forzatamente libera, come succede tutte le volte che si ha a che fare con i testi dei Procol Harum (sicuramente scriverò delle sciocchezze):


"Tutti in coperta, ci siamo disincagliati!" sentii gridare il capitano
"Esplorate la nave, sostituite il cuoco: che nessuno sopravviva!"
Attraverso gli stretti, intorno a Capo Horn: fin dove possono fuggire i marinai?
Un sentiero difficile, una strada tormentata, e nessun sopravvissuto

Partimmo per luoghi sconosciuti all'uomo, dove le navi vanno a morire
Nessuna vetta elevata, nessuna fortezza poteva eguagliare l'occhio del nostro capitano
Al settimo giorno di mal di mare trovammo l'approdo
Una sabbia così bianca, un'acqua così azzurra, un posto tutt'altro che mortale

Scaricammo il cannone, bruciammo gli alberi della nave e raggiungemmo la spiaggia a remi
Il capitano gridava, noi marinai piangevamo: le nostre erano lacrime di gioia
Molte lune e molte estati sono trascorse da quando siamo approdati
Un lupo di mare, questo marinaio: la mia mano ti è testimone



La tesi, che a me sembra molto sensata, è che questa sia una canzone sulla fede in Dio e sul Paradiso. Dio è rappresentato nella figura del capitano, che conduce con mano ferma i marinai verso un posto di sogno. La cosa è ancor più convincente se calate queste parole nella tensione drammatica del pezzo, con la voce di Gary Brooker, con l'arrangiamento orchestrale e con la bellissima prova di tutti gli strumentisti, fra i quali una menzione particolare va al batterista B.J.Wilson, la cui performance in "A Salty Dog" andrebbe studiata da tutti i musicisti che vogliono accostarsi seriamente a questo strumento.



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